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Salvatore Boccanfuso

pizzaiolo per passione

ISCHIA A TAVOLA

L'ARTE DELLA PIZZA

"Ischia mia", una celebre canzone scritta dal principe della risata Antonio De Curtis, per tutti Totò. E' in questa magnifica isola che nasce Salvatore Boccanfuso, il 21 Febbraio del 1986.

Già dall'infanzia si avvicina al mondo gastronomico, incantato dalla manualità del pizzaiolo del paese che da semplici ingredienti riusciva ad estrapolare un alimento di così rara bontà, e in quel momento che avvenne il cambiamento e ci fu la scintilla che fece capire a Salvatore che quella sarebbe stata la sua strada.

A 14 anni quindi decide di recarsi nella stessa pizzeria in cui era rimasto affascinato, per farsi assumere come allievo pur d'imparare tutto a costo di non ricevere un compenso mensile.

Parallelamente al lavoro in pizzeria, Salvatore ha frequentato anche gli studi alberghieri presso l'istituto Vincenzo Talese, che gli hanno dato anche un'ulteriore spinta, siccome il mondo della pizza non è fatto solo d'impastare e condire ma anche di conoscenza del prodotto e della materia prima, quindi si spine oltre anche nella conoscenza teorica per raffinare al meglio le sue metodiche.

Nel 2015 Salvatore partecipa a un piccolo seminario organizzato da Molino Grassi sulle tecniche di biga e poolish e qui ha il grande onore di conoscere il maestro Cristian Zaghini, una figura nota in questo ambito.

Il percorso formativo di Salvatore è passato attraverso molte pizzerie, dalle quali è riuscito sempre ad apprendere e di conseguenza donare ai clienti le proprie prelibatezze, tra il 2011 e il 2017 è stato titolare e pizzaiolo del locale "Il Ghiottone" situata a San Marino di Bentivoglio, dopodiché  ha lavorato come primo pizzaiolo presso la pizzeria "Marchesa", fino a Dicembre 2018 mentre oggi Salvatore è il titolare e il pizzaiolo della pizzeria - friggitoria "Zer081".

CONNUBBIO DI SAPORI E ODORI

Le pizze

Il futuro di Salvatore si prospetta roseo e ricco di grandi aspettative, siccome lui intende diventare uno dei punti di riferimento per tanti ragazzi che sposano questo splendido mondo che circonda la pizza.


Nelle sue innumerevoli esperienze Salvatore ha raffinato la tecnica di preparazione dell'impasto, un processo molto importante che va curato nei minimi dettagli per poter servire un prodotto finito di ottima fattura.

Salvatore infatti ha scelto di usare la tecnica con biga che rilascia morbidezza e dei profumi unici.

Gli impasti vengono fatti maturare almeno 40/48 ore con una percentuale d'idratazione che oscilla tra il 62% e il 67% al variare delle stagioni. La cottura viene fatta in forno a legna, utilizzando legno di faggio proveniente dai boschi biellesi, ad alte temperature(350°-380°). Questa scelta è dettata dal tipo di prodotto che Salvatore vuole offrire, ovvero una pizza leggermente croccante e fragrante senza diventare mai gommosa.

Nel locale in cui lavora Salvatore si usano prodotti locali o comunque di origine italiana, come i pomodori prodotti da un'azienda nel salernitano o il latte proveniente da un caseificio ubicato del novarese.


Tra le tante pizze che Salvatore propone ai suoi clienti, ci sono le sue fantastiche creazioni ovvero: Portofino, Amalfi e Il cappello di Totò, dove il mix di gusti e profumi fa capire al cliente l'amore che c'è in questo mondo.

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